#Iostocogliagricoltri 3. Arriva il decreto che crea il Sindacato Unico degli Agricoltori. Addio alla libera concorrenza
E… niente … ci risiamo: #iostocongliagricoltori. Dobbiamo aprire gli occhi perché stanno cercando di togliere al mondo agricolo la possibilità di scegliere con chi collaborare per lavorare e di conseguenza sarà intaccata la nostra capacità di scegliere ciò che mangiamo.
Ci giunge notizia e ne abbiamo copia che il governo italiano, nelle veci del Ministero di competenza retto da Francesco Lollobrigida, ovvero Ministero per l’Agricoltura sta per portare un decreto, attualmente in bozza, al vaglio del governo e del Parlamento.
Che cosa dice il decreto… in soldoni “scippa” i Centri di Assistenza Agricola che provvedono anche alle richieste della PAC ai piccoli e medi centri e li affidano ai big dell’Agricoltura italiana. Un vero colpo gobbo a … per riprendere un film comico di qualche tempo fa… Si crea il sindacato unico agricolo? Non se ne sentiva parlare da “Ventenni”.
Ma scendiamo nel dettaglio; allora la motivazione per apportare modifiche ai CAA è semplice: per esempio la gestione dei soldi della PAC.
Il decreto dice: “CONSIDERATO che i CAA occupano un posto di rilievo nel processo di erogazione delle risorse pubbliche della PAC, in quanto rivestono il duplice ruolo di mandatari delle imprese agricole che a loro si rivolgono per l’erogazione di attività di assistenza e per la costituzione e aggiornamento del fascicolo aziendale, e di delegati degli Organismi pagatori, che possono affidare loro, mediante apposita convenzione, lo svolgimento di attività amministrative pubbliche connesse ai controlli di regolarità formale della documentazione fornita dagli agricoltori e al corretto inserimento delle relative informazioni nel SIAN e nei sistemi informativi degli organismi pagatori”, considerato che girano milioni di euro, nero su bianco, il Ministero ci dice che i CAA vanno riformati. Il processo era in itinere da un po ma adesso siamo alla stretta finale.
Che cosa faranno i nuovi centri CAA che i vecchi non fanno… beh nulla però saranno a gestione unilaterale. Da Bergamo alcuni operatori di settore fanno sapere: “È intenzione del Ministero dell'Agricoltura pubblicare un decreto che di fatto creerà il monopolio di un Sindacato (forse ce la fa a resistere un secondo in alcune regioni italiane Confagricoltura) sulla gestione delle pratiche che servono ad ottenere i premi pac degli agricoltori”.
Il Collegio Nazionale dei periti agrari e periti agrari laureati in un comunicato stampa scrive: "Il disegno di revisione del DM, salvo colpi di coda dell’ultimo momento, vedrà i professionisti italiani esclusi dalle attività dirette dei CAA “, “I professionisti, in questo stato liberale e della libera concorrenza, nonché delle qualità della libera professione riconosciute e valorizzate dalla Costituzione, se vorranno operare lo dovranno fare facendosi assumere, diventando dipendenti con altri dipendenti che per loro qualifica dovranno dimostrare d’aver operato un solo anno, anche a pulir scrivanie, ovviamente dei CAA”.
E ancora una lettera mandata da operatore del settore ai giornali della bergamasca afferma:
"Molti liberi professionisti dovranno chiudere gli uffici e gli agricoltori saranno costretti a rivolgersi ad un solo operatore. È come se per fare l'ISEE si debba andare tutti SOLO ad un Sindacato XX invece che poter scegliere tra una pluralità di persone giuridiche e operatori oltre che a sindacati.
Chi gestisce le pratiche Pac influisce anche sulla gestione di miliardi di euro.
Negli uffici CAA si gestiscono almeno una decina di procedure in base alla zona geografica in cui sono le aziende agricole clienti, tutte molto rilevanti, sommate per migliaia di agricoltori cubano miliardi di contributi.
Esempio:
- domande per i contributi per l'acquisto del gasolio agricolo;
- domande per i contributi per l'acquisto delle polizze assicurative (con riferimento all'annualità 2023, le dotazioni finanziarie del contributo per le polizze agevolate (previste dal regolamento UE 2115/2021, Art. 76) risultano 295 milioni di euro (annualità 2023-2027)
- domande per i contributi per OCM VINO
- domande per i contributi per BIOLOGICO
- domande per i contributi per SOSTEGNI UNA TANTUM es siccità, alluvioni, in base ai decreti emanati in emergenza, ect.
- comunicazioni latte periodiche di produzione e conferimento
inoltre attraverso lo stesso sistema si sta pensando di inoltrare anche tutte le domande (attualmente non vincolate ai CAA e di libera azione sul portale Sian) fatte alle regioni per tutti settori finanziati in agricoltori. Si veda ad esempio il Bilancio contributi all' Agricoltura della Regione Lombardia.
Il cerchio si chiude.
Con uno solo operatore autorizzato si gestisce tutta la parte formale di richiesta contributi. Bingo! e chi gestirà tutto questo servizio? Con buona pace della libertà d'impresa, della concorrenza, della legge appalti, dell'economicità dell'agire della pubblica amministrazione”.
Ringraziamo chi nel ministero dell’Agricoltura vuole seppellire anni di lotte sindacali, per dare vita al decisore unico che gestisce unicamente milioni di euro. Con buona pace di tutti quelli che credono che le istituzioni servono per proteggere i cittadini.
E bhè a questo appunto amici miei se non credete a quello che dico io, vi allego alcune “pezze d’appoggio”:
attinenti per gli effetti collaterali:
https://www.greatitalianfoodtrade.it/idee/agricoltori-in-protesta-linganno-virale-di-coldiretti-co/
Graziella Giangiulio