Passa ai contenuti principali

VENEZUELA. Rafforzata la cooperazione con Teheran



Il 18 novembre a Caracas si è insediata la decima Commissione mista di alto livello per la Cooperazione tra Venezuela e Iran, con lo scopo di rafforzare le relazioni strategiche bilaterali e rivedere gli accordi già raggiunti, in previsione della nuova Amministrazione Trump.


L’evento, che termina il 22 novembre, ha visto un business forum nell’ambito del programma di trattative, con tre tavoli di lavoro per discutere questioni legate all’agricoltura, alla pesca, all’acquacoltura, al commercio estero, alla scienza ed alla tecnologia, riporta Prensa Latina.


Inoltre sono stati trattati temi legati all’energia, all’economia, alla finanza, all’industria, all’estrazione mineraria, alla produzione nazionale, al petrolio, ai trasporti ed al turismo, afferma il ministero degli Esteri venezuelano in un comunicato stampa.

Per la parte venezuelana l’incontro è stato presieduto dal ministro degli Esteri, Yván Gil, dal ministro dei Trasporti, Ramón Velázquez, e dal capo dell’Industria e della Produzione Nazionale, Alex Saab, oltre ad altri funzionari di vari settori.

Per l’Iran, alla testa della delegazione era Hojjatolah Soltani, l’ambasciatore iraniano; poi sostituito dal ministro della Difesa Aziz Nasirzadeh, riporta Jahan News. 


La commissione ha dato seguito agli accordi stabiliti nell’incontro precedente, previsto dalla cooperazione strategica 2022-2042, stabilita dai leader Nicolás Maduro e “dal suo omologo Ebrahim Raisi”.


Nel 2022, tra Teheran e Caracas furono firmati 75 accordi e ben 298 da quando entrò al potere Hugo Chávez, che “riflettono buoni rapporti di fratellanza e solidarietà, oltre alla condivisione della lotta antimperialista contro il blocco criminale degli Stati Uniti”, riporta una nota del Ministero.

La Repubblica Bolivariana “è orgogliosa di avere un partner, un amico, un fratello con cui navigare in un mondo sempre più complesso”, aveva affermato Gil prima del meeting.

L’ambasciatore iraniano aveva aggiunto che “con la riattivazione dell’economia venezuelana, questo paese diventa un paradiso di opportunità per chi lavora davvero”.


Durante le giornate di lavoro, il Ministro Velásquez, che presiede la Commissione congiunta, ha affermato che il Venezuela prevede di ricevere una seconda consegna di oltre 4.000 veicoli iraniani, riporta BneIntelliNews.


Velásquez ha anche descritto i progressi nella cooperazione in materia di telecomunicazioni tra la società di telecomunicazioni statale venezuelana CANTV e la MCD iraniana, annunciando i piani per una nuova fabbrica di fibre ottiche nello stato di La Guaira.


All'inizio di aprile, la Marina venezuelana ha aumentato le sue capacità militari con l'aggiunta di nuovi missili antinave CM-90 fabbricati in Iran, secondo il Ministero della Difesa di Caracas.


La conferma si è avuta durante una visita alla base navale Agustin Armario a Puerto Cabello da parte del Ministro della Difesa Padrino Lopez, che ha rivolto un messaggio diretto agli Stati Uniti e ai paesi occidentali il giorno dopo che l'Iran ha attaccato Israele con 350 razzi.


Il ministro degli Esteri venezuelano Gil ha osservato che "negli ultimi due anni abbiamo firmato circa 80 contratti, abbiamo assistito alla visita del presidente Nicolás Maduro nella Repubblica islamica dell'Iran nel 2022 e alla visita del defunto presidente Ebrahim Raisi a Caracas nel 2023, e ora continuiamo a fare progressi in questa riunione del comitato congiunto".


La commissione ha istituito nove comitati di lavoro incentrati su finanza, banche, petrolio, energia, tecnologia scientifica, industria, estrazione mineraria e agricoltura.


Oltre 50 leader aziendali e commercianti iraniani hanno partecipato ai colloqui, programmati per incontrare sia funzionari del governo venezuelano che rappresentanti del settore privato.


"Il settore privato è già attivamente coinvolto qui. Le aziende iraniane stanno investendo in Venezuela e stiamo sviluppando progetti congiunti", ha affermato l'ambasciatore Soltani.


Nel discorso di apertura, Gil ha sottolineato la natura rivoluzionaria e anti-imperialista delle relazioni tra i due Paesi, affermando che "condividono nemici comuni e lavorano insieme come nazioni amiche per il benessere dei loro popoli".


"Lo scopo di questo incontro è rafforzare l'amicizia storica e la cooperazione tra i nostri Paesi, che sono uniti nella lotta contro le misure coercitive imposte dalle potenze occidentali", ha poi aggiunto.


Anna Lotti

Commenti

Post popolari in questo blog

#UKRAINERUSSIAWAR. Delegazioni americane e russe a Riad pronte a discutere. Obiettivo principale riprendere le relazioni USA - RUSSIA. Zelensky arriverà a cose fatte. I russi premono sulla linea del fronte

  Nel pieno delle consultazioni tra Stati Uniti e Russia, un altro aereo munito di munizioni vola a Rzeszow dagli Stati Uniti. Il segretario di Stato americano, Marco Rubio ,   è arrivato il 17 febbraio a Riad insieme al consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Mike Walz e l'inviato speciale Steve Witkoff prima degli incontri con i funzionari russi di oggi. Il segretario di Stato americano Marco Rubio: “Nei prossimi giorni si valuterà se Putin farà sul serio riguardo al cessate il fuoco, in ogni caso non sarà possibile risolvere tutte le questioni in un unico incontro”.   Tra i punti all’ordine del giorno degli incontri di Riad sembra che ci sia il ritiro delle forze armate   USA dai paesi baltici, parte di una proposta di sicurezza della Russia del 2021. L’Arabia Saudita, dal canto suo si è detta pronta non solo a ospitare il summit ma a prendere parte a possibili colloqui di pace per porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina. Secondo la CNN :...

#ISRAELHAMASWAR. Israele resta nelle colline del libano. Hamas fa un passo indietro da Gaza

  Israele continua ad accusare l’Iran, a Channel 12 israeliano: “Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Saar ha detto che “Gli iraniani stanno cercando di contrabbandare denaro a Hezbollah, anche attraverso la Turchia – e in collaborazione con essa”. Nel frattempo Israele si sta preparando per un grande attacco, e secondo i rumors è proprio contro l’Iran. Il ministero della Difesa israeliano: “È arrivata in Israele una spedizione di 1.800 bombe pesanti Mk 84, autorizzata dalla nuova amministrazione americana”. Il ministro della Difesa Israel Katz: “Una risorsa significativa per l’aeronautica militare e l’IDF. Grazie al presidente degli Stati Uniti Trump e all'amministrazione americana per la loro forte posizione a fianco dello Stato di Israele.” Il primo Ministro di Israele Benjamin Netanyahu: “il presidente Trump ha presentato l’unico piano su Gaza che può funzionare. Siamo pronti a lasciare che le persone se ne vadano. Fino ad ora, le persone hanno lasciato Gaza con l’aiuto ...

#ISRAELHAMASWAR. Israel has conquered 1% of Lebanese territory. Numerous ambushes against the IDF. USA: Bills blocking arms sales to Tel Aviv rejected

  The US Senate has blocked three bills aimed at blocking arms supplies to Israel. For the first proposal to suspend supplies of anchor projectiles to Israel: 79 voted against and 18 in favor; 78 voted against and 19 supported the second proposal to stop the supply of mortar mines to Israel. The third proposal to stop the supply of precision-guided bomb kits (JDAM) was voted with 80 votes against and 17 in favor. Israeli forces now occupy just over 100 km² of Lebanese territory, or about 1.039% of the entire country. New IDF evacuation orders for three cities in southern Lebanon: Bourj el-Shemali, Al-Houch and Maashouk. In a statement, the IDF said: "Overnight, the IAF conducted intelligence-based strikes on Hezbollah terrorist targets in the Dahieh area, a key Hezbollah stronghold in Beirut. Among the targets hit were Hezbollah command centers and additional infrastructure sites." "Hezbollah has systematically embedded its infrastructure among the Lebanese civilian popu...