Dopo la massiccia interruzione di corrente che ha colpito la penisola iberica , nei giorni scorsi, il primo Ministro spagnolo Pedro Sánchez ha ringraziato il Marocco e la Francia per il loro aiuto nel ripristino dell’elettricità.
"L'elettricità è stata ripristinata in alcune zone della Spagna settentrionale e meridionale grazie alle interconnessioni con Francia e Marocco", ha dichiarato in un intervento televisivo, aggiungendo:
"Vorremmo ringraziare questi due Paesi per la loro solidarietà in questo momento". Sánchez aveva inoltre precisato che al momento "non sono disponibili informazioni conclusive" sulle cause del blackout.
Una riunione di crisi era stata convocata il 28 aprile per affrontare l'emergenza. Il gestore della rete elettrica aveva stimato che il ripristino completo avrebbe richiesto dalle sei alle dieci ore. L'elettricità è stata poi ripristinata in gran parte di Spagna e Portogallo nelle prime ore di martedì 29 aprile, sebbene le autorità stiano ancora cercando di capire cosa abbia causato l'improvvisa interruzione.
In Spagna, scuole e uffici hanno riaperto, i trasporti pubblici sono ripartiti dopo lunghi ritardi, il traffico si è attenuato e molti ospedali hanno recuperato l'energia elettrica, mentre altri hanno continuato a funzionare con i generatori. Il gestore della rete elettrica spagnola Red Electrica ha dichiarato di essere riuscito a soddisfare praticamente tutta la domanda di elettricità del Paese già martedì mattina, mentre l'equivalente portoghese, REN, ha dichiarato di aver ripristinato tutte le 89 sottostazioni elettriche del Paese entro la tarda serata di lunedì 27 aprile.
Le autorità sono ora sollecitate a fornire una spiegazione delle cause di una delle più grandi interruzioni di corrente mai viste in Europa. Lunedì sera, il Primo Ministro spagnolo Pedro Sánchez aveva dichiarato che il Paese aveva subito una drastica perdita di 15 GW di energia elettrica in cinque secondi, intorno a mezzogiorno, pari al 60% della domanda nazionale.
L'instabilità della rete ha causato la rottura dell'interconnessione elettrica spagnola e francese attraverso i Pirenei, con conseguente collasso generale del sistema spagnolo, tanto che già lunedì alcune aree in Francia hanno subito brevi interruzioni.
La Spagna è uno dei maggiori produttori europei di energia rinnovabile, ma la chiusura di lunedì ha già scatenato un dibattito sulla possibilità che la volatilità dell'approvvigionamento, da solare o eolico, abbia reso i suoi sistemi energetici più vulnerabili a un'interruzione di questo tipo.
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Redazione